Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Monteriggioni 274 0,00 0,00 Abbadia a Isola 200 3,56 3,56 Castel Petraia 261 2,80 6,36
Dislivello totale: m 130 - Asfalto km 0,4 - Terra km 3,4 - Sentiero km 2,5 - Difficoltà:2/5 - Traccia GPS - apri mappa
Si parte da Monteriggioni, costruita dai Senesi intorno al 1219 per proteggere
il confine nord dai Fiorentini, e successivamente fortificata con alte
mura e torri.
Vi consiglio di visitare le mura dall'
esterno, esiste infatti un sentiero che gira intorno all' abitato da una porta all' altra.
Dalla porta nord si scende fino alla SR2 Cassia, si prende a sinistra e poi a destra verso
il podere Campassini. Si prosegue fino ad incrociare il sentiero CAI 101 che seguiamo a destra
in discesa su di un bel singletrack. Giunti al fondovalle si gira prima a destra poi a sinistra sempre
seguendo i segnavia. Un lungo rettilineo in pianura porta ad Abbadia a Isola: il nome non deve
sorprendere, infatti le pianure erano spesso paludose; questo borgo fu citato da
Sigeric di Canterbury nel 990 col nome di Borgonuovo quale una delle tappe del suo
pellegrinaggio a Roma.
All' interno dell' abitato si trova una chiesa romanica che vi consiglio di visitare, se aperta.
Appena usciti dal paese, sulla sinistra si imbocca una sterrata, poi al primo bivio si va diritto per poi girare a sinistra in
salita per circa 600 metri fino ad una svolta a destra: si costeggia una vigna su uno stradello che entra nel bosco e scende
ad un fossetto, per poi risalire fino ad una stradina asfaltata, da seguire a sinistra fino ad un gruppo di case.
Si entra nel cortile imboccando uno stradello verso Castel Petraia, nato come fortilizio nel XII secolo, poi trasformato in villa nel XVI secolo:
qui si lascia sentiero n.1 che a dx porta a Strove e Gracciano.
Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Castel Petraia 261 0,00 0,00 Casa Nagli 423 2,93 2,93 Ripostena 250 11,17 13,10 S.Giusto 221 3,01 16,11 Pieve 208 1,09 17,20 Sovicille 255 1,19 18,39
Da Castel Petraia si sale seguendo l'antica strada medioevale fino a Casa
Nagli, una fattoria diroccata che esisteva già nell' XI secolo. Fino a qualche anno fa la strada era piuttosto disagevole,
poi la ristrutturazione delle case di Nagli ne ha richiesto la risistemazione a sterro.
Dislivello totale: m 380 - Asfalto 2,4 km - Terra km 5,2 - Mulattiera 10,8 km - Difficoltà:4/5 -
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Arrivati alle case si segue a destra uno stradello evidente che ben presto sfocia su una mulattiera segnata come sentiero CAI 105,
dove si gira a sinistra in salita verso l' antica Cappella Nagli, una chiesetta romanica semidistrutta. Al prossimo bivio si deve
piegare sulla destra e seguire i segnali della Provincia: dopo un' ulteriore salita si sbocca su una strada di bosco più ampia che
va seguita a sinistra in salita (CAI n.100) fino all' incrocio con il sentiero CAI 108, dove si piega a destra iniziando una lunga
discesa dentro al bosco di leccio e castagno. Arrivati alle case si sbocca su una sterrata che va presa a sinistra per pochi metri
per poi girare a destra; al successivo incrocio si prende a sinistra seguendo i segnali, si ignora una deviazione che scende a
destra e si inizia a scendere nella macchia fino a sboccare sull'asfalto. Si attraversa la strada provinciale e al successivo incrocio
si gira a destra sul sentiero CAI 113, che piega a destra e scende leggermente fino alle case di
Ripostena. Qui si gira a destra e si raggiungono le case di Personatina dopo aver ignorato un primo bivio.
Si gira a sinistra, scendendo verso la piana di Sovicille; quando si incontra l'asfalto si gira a sinistra,
proseguendo fino all'incrocio di San Giusto dove si gira a destra in salita. Attraversato il piccolo borgo si scende su sterro
fino ad un piccolo cimitero giusto di fronte alla Pieve raffigurata in foto, si gira a destra su asfalto e si prosegue fino a d incontrare
sulla destra la sterrata Via del Pinone, che porta in breve al borgo si Sovicille.
Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Ponte allo Spino 204 0,00 0,00 Linari 225 3,52 3,52 S.Rocco a Pilli 258 3,68 7,20
Si scende via del Pinone fino all'asfalto, si piega a sinistra e si prosegue fino a poco oltre la Pieve. Là si tiene la
destra su uno stradello che sbossa sulla strada asfaltata che proviene da S.Giusto, si gira a destra fino al Ponte allo Spino, dove si
attraversa la SP per Sovicille imboccando un sentiero che costeggia il fosso Arnano. In fondo al sentiero si tiene la sinistra sulla SP73 e
e subito a destra seguendo con attenzione le indicazioni bianco-rosse, addentrandosi nei campi per poi arrampicarsi verso Le Corti.
Usciti dalle case su gira a destra lungo un fondovalle con pini e pioppi; in fondo alla stradina, subito dopo una casa, si prende
a sx in salita fino a giungere sulla strada asfaltata per San Rocco a Pilli (bar e ristorante).
Dislivello totale: m 60 - Asfalto 0,8 - Terra km 6,4 - Difficoltà: 1/5 -
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Il tratto tra
la SP 73 e Le Corti è difficilmente percorribile in caso di fango: in questo caso vi suggerisco di girare a destra sulla
SP73 fino al bivio di Ampugnano, di qui a sx fino a San Rocco a Pilli.
Riferimento quota dist.parz. dist.tot. S.Rocco a Pilli 258 0,00 0,00 Fogliano 257 6,29 6,29 Mugnano 250 3,18 9,47 Castello di Grotti 340 4,43 13,90 Corsano 300 2,78 16,68 Radi 250 5,19 21,87
Dislivello totale: m 270 - Asfalto km 10,4 - Terra km 10,5 - Difficoltà: 2/5 -
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Da San Rocco si torna indietro verso Siena, all' altezza del bivio a sinistra per Barontoli si gira a destra
attraverso un campo fino ad una strada asfaltata,di nuovo a destra fino a Fogliano e poi su sterro in discesa fino
al sovrappasso della S.S.223; da qui in salita per Mugnano, dove sulla destra si devia per Poggio alle Pietre. Qui
si prosegue per una strada di campo che conduce dapprima a Stine, poi a Grotti Alto, dove sorge l'omonimo castello.
Giunti alla strada asfaltata, si gira a sinistra in discesa e poi a destra alle prime case di Ville di Corsano.
Superato il cimitero ci si immette nella strada per Radi, si supera la pieve di Corsano e, dopo
numerosi saliscendi, ad un incrocio sotto a Radi, dove si incrocia il sentiero n.2,
Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Radi 250 0,0 0,0 Caggiole 230 2,6 2,6 Cuna 180 2,9 5,5 S.Martino in Grania 235 6,4 11,9 S.S.348 330 4,0 15,9 Mucigliani 341 1,8 17,7
Da Radi si prosegue in direzione Siena per circa 1,7 km, fino al bivio per il podere le Caggiole
sulla destra. Al podere attenzione ai cani, i pastori maremmani sono un po' nervosi quando vedono estranei...
Si scende fino ad un bivio a sx, poi a dx verso l'abitato di Cuna. La Grancia di Cuna era il più grande dei
depositi, ovviamente fortificati, che raccoglievano e custodivano il grano prodotto dai campi nel territorio della
Repubblica Senese e che rappresentavano le riserve per far fronte alle carestie ed alle guerre.
Si esce dal
dal borgo verso la Cassia, si passa sotto la ferrovia e si arriva all'incrocio: si attraversa la S.S.2, si passa
sotto alla tangenziale di Monteroni e si risale lungo il fiume Arbia fino a trovare una passerella che ci consente
di superarlo. Si gira a dx verso la fattoria di S.Fabiano; prima di raggiungere la costruzione finto-gotica
si prende a sx, cominciando a salire. Si attraversa una valle per poi salire ancora fino a S.Martino a Grania
ed infine alla SP348 che va da Arbia ad Asciano. Giunti alla strada asfaltata si gira a sinistra verso Siena
e poco dopo a destra per il piccolo paese di Mucigliani. In questo tratto si nota un netto cambio nel
paesaggio, dalle colline dolci della Valdarbia alle aspre balze delle Crete.
Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Mucigliani 341 0,0 0,0 Torre a Castello 310 5,4 5,4 Monte S.S.Marie 300 5,3 10,7 Asciano 190 7,0 17,7
Si lascia Mucigliani girando a destra sul finco della chiesetta e poi in discesa verso il podere
Faulino ed il poggio Faule, dove si gode una splendida vista su Siena. Giunti vicino a Castenuovo stazione si gira
a destra, si costeggia la discarica (turatevi il naso :-( ) fino a trovare la strada asfaltata che va imboccata a
destra verso Torre a Castello (acqua). Qui si gira a dx di nuovo su sterro seguendo le indicazioni per Monte Sante Marie. Inizio ora un lungo
tratto attraverso le Crete, che vi condurrà dapprima a San Vito, poi a Monte S.S. Marie ed infine, dopo
essere scesi nella valle dell'Ombrone ed essere risaliti a Crofeno, fino al cimitero di Asciano. Qui si gira a
sx, si ignora il bivio per Buonconvento e Monte Oliveto e si entra nel paese dalla porta nelle antiche Mura.
Dislivello totale: mt.220 - Asfalto km 1,0 - Terra km 16,1 - Difficoltà: 2/5 -
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Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Asciano 190 0,00 0,00 incrocio asfalto 270 5,03 5,03 sottopasso FF.SS. 265 0,85 5,88 Serre di Rapolano 360 2,29 8,17 imbocco sentiero 330 0,42 8,59 incrocio asfalto 370 1,67 10,26 Rapolano 320 2,51 12,77
Scendendo dal paese verso il ponte sul torrente Ombrone sulla dx si imbocca una stradina che quasi subito piega a
dx in ripida salita, lasciando a dx un gruppo di case nuove. Giunti sul crinale della collina, si piega a sx
seguendo una strada evidente che porta ad una sterrata più ampia dove si gira ancora a sx. Qualora il punto di
partenza fosse il paese di Asciano,si gira verso Serre di Rapolano, si sale, si attraversa il passaggio a livello,
poi si gira a sx di nuovo per Serre. Quando si incontra una chiesa si prende e sx subito prima di essa,
aggirandola da dietro su di uno sterrato fino a raggiungere il punto di cui sopra.
Dislivello totale: mt.360 - Asfalto km 2,2 - Terra km 10,6 - Difficoltà: 3/5 -
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Si prosegue oltre il Podere dei Preti, dove la strada peggiora, fino a che si raggiunge un poggetto sopra alla
provinciale da Rapolano ad Asciano; si gira a sx, poi a dx e di nuovo a dx sull'asfalto, ma subito si prende a sx
per una stradina di campo che porta al sottopasso della Ferrovia ed al podere Fornaci; si prende a dx, si aggira il
depuratore per giungere ad un incrocio su asfalto: qui si biforca il tracciato, a diritto per Poggio Pinci
(vedi sezione H), a sx e poi diritto in salita per l'abitato delle Serre di Rapolano. Dopo aver
visitato il paese, si esce dalla porta dalla quale eravamo entrati nel centro e si gira a sx, in pratica proseguendo
la strada che ci aveva condotto in salita al centro. Arrivati al bivio per Sinalunga, si prende a sx in discesa e,
trenta metri dopo l'incrocio segnalato sulla sx per il centro del paese si trova sulla dx una mulattiera che sale
nel bosco superando un poggio, incontra una sterrata più ampia che scende sulla sx fino alla strada asfaltata per
Rapolano. Si gira a dx e subito a sx in salita per mulattiera immersa nel bosco, che dopo aver raggiunto la quota
di 430 metri conduce alle spalle di un gruppo di nuove abitazioni. Si gira a sx e poi a dx fino a raggiungere la
Piazza della Liberazione di Rapolano (bar e ristoranti).
Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Rapolano - P.za della Liberazione 320 0,00 0,00 Monte Camerini 455 1,88 1,88 Serre di Rapolano 360 2,72 4,60 Adegia 275 1,68 6,28 Poggio Pinci 323 3,76 10,04
Si attraversa Piazza della Liberazione fino ad un incrocio,
si prende a sx e dopo poco a dx conminciando a salire per mulattiera fino a quota 455. Dopo
una ripida discesa si attraversa una strada asfaltata, prendendo prima a dx poi a sx salendo
su di un'ampia sterrata fino ad una curva a sx, dove si entra in una stradina a diritto che
porta a Casetta d'Elci e succesivamente sotto a Serre di Rapolano. Si gira a sx su asfalto e
subito a dx verso il centro del paese, che vale una sosta ad ammirare il panorama verso le
Crete. Si esce dal paese dalla porta principale in alto, si prende a dx in discesa e si
seguono le indicazioni per Trequanda fino a giungere ad un incrocio: a dx si innesta il tratto
della sezione G da e per Asciano, a sx invece si prosegue per Poggio Pinci.
Dopo circa 500 metri, dopo aver oltrepassato una segheria si prende a dx raggiungendo il podere
Adegia, dove si gira a sx fino ad un fosso, che va costeggiato a dx fino a che lo si può
superare. Giunti al Molinello si gira di nuovo a sx (scavi etruschi) e si prosegue fino ad
attraversare un'altra fattoria e giungere alla strada asfaltata da Asciano a Trequanda. Qui
si prende a sx per circa 600 metri per poi girare a dx e giungere a Poggio Pinci.
Dislivello totale: m 230 - Asfalto km 2,2 - Terra km 7,8 - Difficoltà: 2/5 - Traccia GPS - apri mappa
Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Poggio Pinci 323 0,00 0,00 Montalceto 325 1,00 1,00 Pecorile 350 2,56 3,56 FF.SS. fermata di Trequanda 284 1,80 5,36 Belsedere 332 2,63 7,99 Ganghereto 330 1,13 9,12 Colle 413 2,81 11,93 borro della Cava 365 1,34 13,27 Trequanda 429 0,73 14,00
Da Poggio Pinci ci si inoltra su di una strada sterrata attraverso le crete fino a Montalceto, immersi in paesaggio semplicemente entusiasmante.
Dislivello totale: m 350 - Asfalto km 2,6 - Terra km 11,4 - Difficoltà: 3/5 - Traccia GPS - apri mappa
La mulattiera che porta a Pecorile sbocca a sx sulla strada che porta a Trequanda:
arrivati alla fermata della ferrovia ed al passaggio a livello, il fondo diviene asfaltato ed il tracciato inizia
a salire, conducendo al bivio di Belsedere sulla dx. Poco prima di raggiungere la villa di Belsedere si incontra
un bivio sulla sx, dove il sentiero si unisce al n°5 che proviene
dal fondovalle dalla direzione della fattoria. Il percorso prosegue girando a sx in discesa e
successivamente in salita per Ganghereto, dove si aggirano i fabbricati agricoli sulla sx per
poi attraversare un ampio allevamento di fagiani e giungere ad un bivio a dx verso Colle, una
fattoria e agriturismo. Si attraversa il cortile fino alla chiesetta, dove si piega a sx su un
viottolo seguendo i segnali per Trequanda. Si attraversa un tratto piano, si passa un boschetto
e il borro della Cava e ci si arrampica per giungere finalmente al centro storico di Trequanda.