Riferimento quota dist.parz. dist.tot. Montalcino 553 0,00 0,00 incrocio dx Tavarnelle 600 2,76 2,76 Nacciarello 490 4,98 7,74 Castiglion del Bosco 350 4,31 12,05 bivio Abbadia Ardenga 184 2,18 14,23 Abbadia Ardenga 187 4,14 18,37 bivio Montalcino 251 4,94 23,31 Montalcino 553 4,14 27,45
Davanti allo stadio di Montalcino si prende in direzione di Grosseto lasciando
sulla dx l'imbocco del sentiero n°2 della Provincia
ed aggirando il poggio
Osticcio. Al bivio sulla destra per Tavarnelle si gira e si inizia a scendere, e ad un altro
bivio per Tavarnelle si prosegue diritto su sterrato. Si percorre un lungo tratto in saliscendi
con tratti nel bosco ed altri allo scoperto. Superato sulla sx il bivio del Bugatto, si inizia
a scendere decisamente, si supera l'innesto del sentiero n°5 e
si continua fino alla fattoria di Castiglion del Bosco. Dopo alcuni tornanti ed un lungo viale
alberato si prende a dx, abbandonando il sentiero n°5 che prosegue
per Buonconvento e percorrendo da qui in avanti in sentiero n°2.
Superato il podere Oddi, in fondo ad un rettilineo in mezzo ad un campo si trova un bivio,
dove si tira diritto abbandonando il sentiero segnato per raggiungere Abbadia Ardenga,
antico monastero che, narra una leggenda, ospitò la congiura che uccise
l' imperatore Arrigo VII, morto a
Buonconvento probabilmente di malattia e di fatica per un lungo viaggio e non per un'
ostia avvelenata come racconta la tradizione. Oggi, come molti altri casali e ville, Abbadia
Ardenga è una residenza turistica per chi vuole visitare la terra di Toscana.
Tornati indietro sul percorso originale, inizia un lungo tratto in saliscendi che porta a Val
di Cava, dove potete decidere di seguire la strada asfaltata verso Montalcino, più lunga ma
meno ripida, oppure il percorso segnato, che gira a destra per Pertimali. Da qui una salita di circa
2 km vi porta a Montalcino: si tratta di una pendenza media del 13%, con tratti al 18%,
ovviamente tutti su sterrato, quindi sperate di trovere la strada in cattive condizioni, cioè
senza ghiaino sciolto, altrimenti tratti a piedi sono garantiti. Poco male però, basta che
ogni tanto (spesso) vi fermiate ad ammirare il panorama, che spazia dai margini orientali
delle colline metallifere alla Montagnola a Siena ed ai monti del Chianti fino a tutta la
Valdarbia; La Valdorcia ed il Monte Amiata sono visibili invece dalla sommità della salita.